TEORIA DELLA CRESCITA - CENTUM SATEM
(*)Si noti che un' isobara e un' isoipsa o curva di livello, sono linee che invece uniscono la prima i punti con una medesima pressione atmosferica e la seconda i punti che si trovano alla stessa altitudine.
Le decisioni che vanno attraverso un investimento consociativo con fascio di elementi differenziali in equazioni simultanee con comparazione contrastiva,provederebbero ad un aumento delle vendite per effetto della contingenza sull'effettivo controllo amministrativo,dell'organo qualità degli insiemi,da sempre ritenuto il più importante:
· pianificazione delle attività di gestione del sistema qualità (verifiche ispettive, azioni preventive, correttive);
· controllo della progettazione;
· qualifica dei fornitori;
· monitoraggio della soddisfazione del cliente e gestione dei reclami (UNI ISO 10002);
· controllo della documentazione di sistema e delle registrazioni;
· controllo degli strumenti di misurazione e verifica;
· controllo dei prodotti/servizi;
· gestione dei resi (reverse logistics);
· attività di monitoraggio di tutti i processi individuati all'interno dell'azienda;
· gestione di un sistema di indicatori per la valutazione dei processi;
· reporting e riesami periodici della direzione.
La norma della serie ISO 9000 edizione 2000 ha introdotto una importante innovazione rispetto alla precedente edizione 1994: mentre nella versione 1994 la qualità era il risultato della qualità del prodotto e dell'attuazione di procedure, la versione 2000 ha spostato l'attenzione al sistema ed alla gestione dei processi aziendali. In tale senso si parla di Sistemi di gestione per la qualità.
Che in aggiunta all'archeo della lex sacra,detiene la gestione della qualità,con l'ulteriore semplificazione del folkloristico punto in esame,dedicato all'italica,della suddetta cultura nell'ecatombe di casa nostra.
La Lex Sacrata è una legge romana emanata dopo la prima secessione della plebe del 494 a.C.
Essa stabiliva che i tribuni erano sacri e inviolabili (sacrosancti) durante la magistratura e chiunque contravveniva a questa legge era condannato a consegnare i suoi beni alla dea demetra.Livio riferisce ancora che la "sacrosanctitas" dei magistrati plebei sarebbe stata sancita con la lex Valeria Horatia del 449, con una variante circa la divinità in favore della quale si prevedeva la consacrazione. Dunque, è fondato ritenere che la lex sacrata costituisse una disposizione unilaterale giurata dai plebei, ma non riconosciuta dai patrizi. Solo successivamente i patrizi avrebbero recepito la disposizione plebea con una la legge del 449 votata dal comizio centuriato.
Più che mai,nella speranza di una svolta.Previa ancora la trattazione empirica in riferimento ad un altro unico modello ergonomico,lungamente utilizzato.
Che ritrarrà il suo confine tra due aree con impianto dell'organo,tra una o più differenti econometrie,in dinamica del prodotto interno lordo accelerato;
Che nel passato di un glorioso retroterra inespresso,
cosi desumerà per gioco in ambedue le parti:
Che nel passato di un glorioso retroterra inespresso,
cosi desumerà per gioco in ambedue le parti:
La tecnica autoptica trova il suo primo regolamento italiano nella Circolare del 30 giugno 1910 del Ministro (Cesare Fani) di Grazia e Giustizia e dei Culti. In questa circolare è contenuta la procedura attraverso cui si espleta l'autopsia. Con il passare degli anni nuove procedure e tecnologia mediche hanno un po' rivoluzionato il processo autoptico, tanto che si sta discutendo e si è in parte prodotto recentemente un documento medico forense europeo sulla tecnica autoptica.
· Enterotomo: sono delle grandi forbici su una delle cui lame è ricavato, tramite fusione, un pallino metallico, che ha lo scopo di fare da guida e salvaguardare la mucosa dell'intestino durante l'apertura del medesimo. È utilizzato per l'enterotomia.
· Enterostomo: utensile simile a una forbice; presenta nel braccio di destra una cavità in cui per chiusura della stessa da parte del TSLB tecnico di laboratorio biomedico o dell'anatomopatologo, si inserisce il braccio di sinistra, permettendo così di sigillare una cavità evitando di far fuoriuscire il contenuto.
· Scalpello: dopo aver aperto il calvarium (la parte del cranio che tiene il cervello) con la sega vibrante o la sega a mano, lo scalpello è utilizzato per aprire delicatamente il cranio, esponendo così il cervello; differisce dallo scalpello del chirurgo poiché ha un manico più lungo per raggiungere le più profonde cavità del corpo
· Ago e filo: si usano per richiudere le aperture quando l'autopsia è terminata. Il punto usato è simile a quello che cuce la parte esterna della palla da baseball.
· Forbici per nervi: questi assomigliano a piccole cesoie da potatura e sono usate per tagliare attraverso le nervature.
· Forcipe dentato: hanno la forma di una pinza e servono per sollevare tessuti, tamponare, e molto altro. I denti assicurano resistenza nella presa degli organi più pesanti.
· Sega manuale: le seghe manuali sono utilizzate raramente. La sega a mano può essere utilizzata per tagliare le ossa, ma è molto più lenta della sega vibrante. Viene usata specialmente e unicamente quando sussiste l'ipotesi della malattia da prioni (mucca pazza) dove la sterilizzazione degli strumenti non è contemplata in quanto il protocollo per l'esecuzione di tale autopsia, prevede l'uso di strumenti monouso che quindi vengono gettati (smaltiti) dopo l'utilizzo.
· Sega vibrante: è uno strumento essenziale per i patologi. La sega può essere utilizzata per la rimozione della calotta cranica, fare tagli lineari, o per la presa di piccoli pezzi d'osso. La lama si muove avanti e indietro molto velocemente, il che impedisce il taglio dei tessuti molli, inoltre molti modelli sono dotati di un apparato aspirante che riduce l'emissione di polveri, riducendo il rischio infettivo per gli operatori.
· Encefalotomo: detto anche bitagliente. È uno strumento da taglio con due parti taglienti della lunghezza di circa 30 cm a sezione piatta, usato per effettuare le varie sezioni sull'encefalo. È comodo e pratico da usare anche su organi parenchimatosi (fegato e reni), nonché sui polmoni. La lunghezza della lama, la sezione piatta e sottile, ne fanno uno strumento affilatissimo e quindi precisissimo.
· Costotomo: detto anche frangicoste. È lo strumento che consente l'asportazione del piastrone sternale per l'esplorazione della cavità toracica, mediante vari tagli che vengono effettuati sulle costole lungo il margine cartilagineo, dove il taglio risulta essere più netto e preciso, mentre se fatto direttamente sull'osso è probabile che si formino delle schegge, che possono essere dannose per le mani che andranno poi a esplorare la cavità toracica. Il costotomo è simile alle cesoie da cucina.
grazie.
giulio.m.calabrese.