Creata a causa dei rindondanti baritoni della parodia soggettiva,che non stimolava nessun banchetto popolare di dio alla politica;

Ricca d'avvenenti parole, - non ancora in manutenzione - ,tra i tomi linguistici dell'arte; 

Disposta come sempre,a forma di zanni arcobaleni sulla "strategia plurale"di un certo linguaggio canonico,all'abitudine.
Equiparata tra i narrattivi scolastici,come un riscontro patriottico d'estetica prosa,in modo da non immusonire nessuno alla catechesi formale di gruppo.


Tramandata in qualità di tradizione letterataria,oramai inghiottita dal crepuscolo della noia,in cambio della dattilo idea,visto il quadro di picasso precostituito dalla moraleggiante comune,alla voce letteratura personale dell'arte: senza voler deplorare a tutti i costi.


E se non ultima...,come mera produzione dell'anamorfosi intellettuale,dal valore dissenteressato,che trovava parecchio consenso nella cultura dell'autotrasporto con avente le parole dell'educazione italiana a capo.
  - della quale rimarrei un sincero interprete innamorato, - forse il più grande!