(*)La Società Ginnastica Monzese Forti e Liberi è una società di ginnastica monzese nata nel 1878 con il fine di "diffondere e rendere familiare tra i giovani gli esercizi di ginnastica educativa,in modo da favorire lo sviluppo fisico e rinvigorire il carattere della gioventù e di divulgare le istruzioni che abbiano uno scopo educativo affine alla ginnastica".
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biglietti della follia

Sulla flessione rodiginea nel campo del propio dominio edificato con maglia protettiva sotto la camicia dei grandi eventi:
L'attività di difesa personale parte da due filosofie essenziali:
·         essere preparati
·         serve solo per difesa e mai per offesa
Le tecniche di difesa personale si differenziano per due caratteristiche fondamentali:
·         l'applicazione: devono cioè essere eseguite nel modo più efficace possibile, e soprattutto non ci sono esclusioni di colpi;
·         la durata: mentre l'allenamento sportivo prepara l'atleta ad affrontare incontri molto lunghi, suddivisi magari in più round, quello di autodifesa prepara l'allievo ad affrontare scontri che magari possono durare pochi secondi. Lo scopo non è ovviamente quello di totalizzare più punti dell'avversario, ma quello di terminare lo scontro a proprio favore e nel più breve tempo possibile.
Le tecniche di difesa dalle aggressioni fisiche sono molteplici e variano da scuola a scuola. Tutte però hanno in comune la ricerca della semplicità di esecuzione e l'efficacia. È importante che una tecnica di difesa entri nella memoria fisica di chi la esegue, cioè deve essere eseguita spontaneamente; la tecnica non deve essere pensata, deve essere eseguita e basta, come se il corpo reagisse per istinto. Non esiste una tecnica in assoluto più efficace di altre, ma esiste una linea guida da seguire affinché la tecnica utilizzata lo possa diventare. Le più diffuse sono:
·         cercare di mantenere l'iniziativa, incalzando l'avversario per non dargli il tempo di reagire e possibilmente di attaccare;
·         puntare alle parti anatomiche più esposte e delicate (per es. occhi, naso, genitali);
·         ogni parte del corpo può diventare un'arma, senza dimenticare che praticamente qualsiasi oggetto può essere usato allo stesso scopo.
Attacchi utili:
·         colpi al naso: cercare di colpire l'avversario sul naso, così da guadagnare momenti utili per fuggire oppure per sferrare un colpo ai genitali, cosi da finire definitivamente l'avversario.
·         colpo ai genitali: cercare di colpire con un calcio o una ginocchiata i genitali dell'avversario, così da finirlo definitivamente.
calcio al ginocchio: se portato frontalmente poco sopra il ginnochio, può portare alla rottura dei legamenti dello stesso. Se viene portato un colpo a girare sul lato del ginocchio, può provocare la fuoriuscita della rotula e il ko dell'avversario.
con movimento riservato alla vorticosa raggiera di piazza,sulle persiane che prospettano le vie medesime,degli uomini leali,che riscrissero la storia:
Il 4 settembre 1921, due giorni dopo la sua morte,la voce repubblicana lo ricordò con questo necrologio:
« In questi ultimi mesi la visione politica dell'antico combattente si era smarrita dietro alcune sue particolari interpretazioni della lotta politica italiana, alla quale ormai partecipava scarsamente con qualche articolo di giornale. Ma il suo passato è di quelli che rendono il ricordo di un uomo incancellabile nella mente dei cittadini che hanno sempre urgente bisogno di rifarsi ad un esempio intemerato »
Che espungerei da qualsiasi responsabilità,sulle disposizioni più illiberali,in quattro delle sei porte d'accesso,al governo di stato;
senza voler a tutti i costi,un ipotesi di rapporto collutorio con la storia dei bravissimi veneti,con la quale dialoghiamo serenissamente da sempre.
Alla quale allego i miei saluti,con ennesima licenza poetica da dedicare ai ruoli di anzianità delle società affiliate,nell'ottica della visibilità e del peso internazionale,in conca di rame,sui guanti della maglia peninsulare.
grazie.
giulio.m.calabrese.